MICRONIDO PICCOLE BIRBE

Programmazione annuale 2018/19

PRIMO PERIODO

INSERIMENTO

L’inserimento dei bambini nel Micronido presenta non poche difficoltà dovute al distacco del piccolo dall’ambiente e dalle relazioni di vita che hanno condizionato, fino ad allora, tutta la sua esperienza. Tale inserimento, per risultare il meno travagliato possibile, è stato fatto con gradualità affidandosi non ad atteggiamenti estemporanei o superficiali, ma offrendo una vita di relazione benefica che ha permesso di rispettare e comprendere nel bambino i suoi bisogni primari.

Educazione Socio-affettiva
Conoscenza dei bambini. Favorendo l’inserimento graduale si pone il bambino nella condizione di instaurare un rapporto più stretto con l’educatrice e i compagni dunque più rassicurante e sereno.

  • OBBIETTIVI
  • Accettazione del distacco dal genitore e consapevolezza del suo “intorno”
  • Conoscenza del nuovo ambiente
  • Fiducia dell’ambiente e di chi lo circonda
  • ATTIVITA'
  • Giochi di conoscenza (la bella lavanderina, canzoncine ecc..)
  • Racconti di semplici storie
  • Utilizzo di libricini personali
  • Gioco libero

SECONDO PERIODO

“ESPERENZIALE” (NOVEMBRE/GIUGNO)

E’ il tempo del fare, del conoscere ciò che mi circonda e di manipolare, trasformare, modificare.
L’agire comporta cambiamenti, conoscenza, sensazioni ed emozioni. E’ la scoperta di noi e del mondo.

  • OBBIETTIVI
  • Conoscenza di sé e degli altri
  • Conoscenza dell’ambiente
  • Ottimizzazione degli spazi e degli ambienti
  • Conoscenza di regole
  • Primo approccio alla socializzazione

  • Capacità di provare sensazioni ed emozioni attraverso il “fare”
  • Capacità di esprimere ciò che si è provato a livello emozionale attraverso gesti e parole.
  •  Rispetto dell’ambiente, dei coetanei e degli altri.
  •  Capacità di condividere oggetti comuni.

Educazione grafico-pittorica e plastico-manipolativa

In questa esperienza è necessario che i bambini abbiano la possibilità di sporcarsi, spogliarsi, effettuare la pittura con le mani e con i piedi ed esprimersi liberamente.
E’ importante utilizzare fogli di grandi dimensioni posizionati verticalmente e orizzontalmente dove i bambini possono disporre liberamente di colori, tempere, materiali vari tattilmente e visivamente stimolanti.
Pasta di sale; gioco euristico; gioco dei travasi con farina e granaglie.

Educazione al vissuto simbolico con “angoli gioco”

I bambini devono essere lasciati liberi di vivere spontaneamente con gli oggetti, anche grandi che non impegnino solo l’esperienza tattile della mano: si devono offrire le massime possibilità di manipolazione, movimento e contatto. Il bambino può trarre piacere e gratificazione dalle seguenti esperienze:
GIOCO DEI TRAVESTIMENTI (che permette di calarsi in ruoli diversificati)
GIOCHI DI IMITAZIONE RIFERITI AL MONDO UMANO E ANIMALE (tane di animali, cucina) 
ANGOLO DELLA LETTURA (libri, storie da tavolo, immagini varie) 
GIOCO DELLE COSTRUZIONI (pista delle macchinine, mattoncini legno, costruzioni duplo) 
ANGOLO DEL RELAX (materasso, cuscini di varie forme, peluches morbidi..) 

Educazione al linguaggio

I bambini imparano a parlare sentendo parlare, infatti i diversi atteggiamenti degli adulti e le diverse situazioni in cui si parla influiscono sulla loro percezione della lingua.

• Verbalizzare i rapporti affettivi con i bambini parlando loro delle proprie sensazioni di piacere provocati dai contatti con loro. 
• Verbalizzare le situazioni e le qualità degli oggetti che i bambini vedono offerti loro, perché possano toccarli e manipolarli; ciò vale anche per l’ambiente nel suo complesso e per le persone in esso presenti. 
• Presentazione di oggetti, ricerca verbalizzata dei loro usi, descrizione di figure, narrazione di storie, giochi verbali.

Educazione logico-matematica

Si effettua attraverso tutte le attività che implicano il graduale passaggio dal riscontro di uguaglianza a quello delle differenze tra oggetti. Per giungere a ciò offriremo al bambino materiali e giochi attraverso i quali possa effettuare combinazioni, esprimere strategie, risolvere problemi, impostare e svolgere imitazioni e rappresentazioni della vita reale. Seguiranno poi attività quali:

• Comparazione tra oggetti 
• Semplici seriazioni 
• Semplici reazioni logiche effettuate con oggetti concreti presenti nell’ambiente del bambino quali: riconoscere l’oggetto e il proprio uso; es. Telefono=comunicare 
• Capacità di abbinamento di forme

Educazione psicomotoria

Per sviluppare ulteriormente l’educazione psicomotoria verranno proposte attività realizzate in un ambiente ricco di materiale morbido e non. Da questa percezione del movimento delle cose “fuori di sé”, fuori dal proprio corpo, prende avvio nel bambino l’intuizione del suo esistere nello spazio. Esperienze motorie da proporre:
strisciare, rotolare, saltare, gattonare, correre, entrare dentro il tunnel, uscire fuori dal tunnel, scavalcare, farsi trascinare su grandi teli, fare capriole, salire e scendere, lanciare oggetti.

IL GIOCO EURISTICO

Il gioco “euristico” con oggetti vari significa attività spontanea di esplorazione e di scoperta. La scelta di creare uno spazio specifico nasce dalla consapevolezza che nel bambino scaturisce naturale il bisogno di scoperta ed esplorazione. Tale gioco consiste nel dare ad un gruppo di bambini, per un periodo di tempo definito, in un ambiente controllato, una grande quantità di oggetti diversi (es. chiavi, tappi di sughero e non, catene, barattoli di varie misure) e contenitori di diversa natura con i quali possano giocare liberamente e senza l’intervento dell’adulto.
Il ruolo dell’adulto è infatti quello di “facilitatore” del gioco. L’educatrice osserva attentamente il gioco da lontano; potrà soffermarsi su un bambino in particolare e annoterà il m odo in cui egli utilizza il materiale. Interviene solo quando i bambini iniziano a lasciare gli oggetti o disturbano gli altri.
L’educatrice inoltre insegnerà ai bambini a raccogliere gli oggetti e li aiuterà a riporli nei rispettivi sacchi.

IL GIOCO DEI TRAVASI

Il gioco dei travasi è un’attività specifica che permette ai bambini di sperimentare giochi simbolici vari tramite l’utilizzo di materiali particolari quali: riso o farina, imbuti, setacci, cucchiai, bicchieri trasparente e non, bacinelle, contenitori grandi e piccoli. Attraverso questo gioco il bambino sperimenta il dentro/fuori, lo scorrere della farina nell’imbuto, il riempire o ruotare un contenitore, il mescolare con le mani o con i cucchiai.
Ha la possibilità di scoprire sensazioni tattili varie, date dall’utilizzo della farina gialla o del riso tramite la manipolazione, l’impastare, il prendere, il lasciare o il mescolare con le mani ecc.
E’ un’attività che gli permette di concentrarsi per un tempo abbastanza lungo e che cattura il suo interesse e la sua attenzione. Anche in questo gioco, come in quello euristico, il ruolo dell’educatrice è quello di supervisore dell’attività che si sta svolgendo; ella interviene solo in caso di necessità.

VARIE ED EVENTUALI

A supporto delle esperienze didattiche sono previste nel corso dell’anno uscite didattiche e una gita di fine anno.